Quando abbiamo deciso di partecipare al contest Challenge Your Agency 3.0
di HP, non sapevamo ancora che ci saremmo imbarcati in un viaggio così
sorprendente. Un percorso fatto di sperimentazione, dettagli fuori
dall’ordinario e tanta voglia di spingerci un po’ oltre.
La sfida? Interpretare il tema phygital – ovvero l’incontro tra fisico e digitale –
e trasformarlo in un’etichetta di lusso capace di accendere un’esperienza
multisensoriale, dove il packaging non si limita a vestire il prodotto, ma lo
racconta.
È così che è nata la nostra etichetta per la limited edition di Bufalo Gin,
vincitrice del premio Challenge Your Agency 3.0. Un progetto dal design
ricercato che, nella stampa, applica:
- l’HP Mosaic per creare sfondi irripetibili, differenti per ogni bottiglia;
- il Dato variabile per esaltare l’unicità di ogni bottiglia grazie alla
numerazione variabile; - l’HP Indigo ElectroInk Invisible per creare messaggi visivi nascosti
sull’etichetta e visibili solo attraverso l’uso della luce UV; - tante altre finiture particolari che ci preparano all’esperienza virtuale
del Bufalo World.
L’etichetta è solo l’inizio. Scansionando il QR code, i consumatori entrano in
un mondo digitale ispirato a un vero territorio – l’Agro Pontino – dove
possono esplorare luoghi, scoprire locali selezionati per la vendita della
special edition e interagire con contenuti esclusivi, come se fossero dentro un
videogioco.
Una narrazione che si sviluppa su due livelli:
-
Prima dell’acquisto, con una landing page che introduce la storia e la
geografia del gin; -
Dopo l’acquisto: con contenuti bonus, ricette di mixology, esperienze
da vivere e condividere.
Un’esperienza, dunque, immersiva che accende la dimensione ludica dei
consumatori, insieme all’ebbrezza di poter scoprire le ricette segrete dei cocktail, realizzate ad hoc per questa edizione limitata e stampate con
inchiostro invisibile sulla superficie dell’etichetta.
Un progetto che ci ha ricordato quanto, anche in pochi centimetri di carta,
possano convivere tecnica e poesia, innovazione e meraviglia. Perché a
volte, le storie più coinvolgenti iniziano proprio da un’etichetta.
